Il tratto di costa dalla foce del fiume Jato alla ex colonia comunale è un sito sabbioso di notevole rilevanza naturalistica e ambientale in quanto si è riscontrata la presente di flora dunale, propedeutica a futuri sviluppi possibili sviluppi di sistemi più complessi. Di particolare interesse, è un sito ormai consolidato di presenza del Giglio marino Pancratium maritimum L., specie protetta e in via di estinzione.
Nel suo ambiente fluviale vi si pescavano anguille, tinche, granchi, rane, chi era senza un lavoro si improvvisava ambulante occasionale, vendendo il pescato del fiume per le vie del paese (“i pisci cantani”). La vegetazione lungo il fiume è caratterizzata da salici, pioppi, fitti canneti (arundo donax), capelvenere, euphorbia dendroides, edera, alloro, oleandro, ginestra, mirto, disa (ampelodesmos), asparago, menta selvatica, more, mirtilli, muschi, licheni ed altre specie della macchia mediterranea. Ai pioppi si aggiungevano altri alberi sempreverdi tra i quali le querce da sughero, il carrubo, il leccio.
Credits
Testi a cura di Benedetto Lo Piccolo
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