Balestrate è ubicato lungo il litorale del Golfo di Castellammare. L’abitato sorge in corrispondenza di un pianoro che si estende tra due valli fluviali: il Vallone Giudeo ad est ed il Vallone Carrubella ad ovest.
Tale pianoro corrisponde ad una superficie in origine formatasi a causa dell’abrasione marina e, successivamente, modificata dall’opera degli agenti atmosferici. In direzione Nord-Est, il pianoro è delimitato da una parete rocciosa a picco sul mare (detta falesia) alta fino a circa 20 metri. La falesia, che si estende lungo il litorale per poco meno di 1 km, occupa un settore quasi centrale della costa del Golfo di Castellammare.
Questo golfo rappresenta la più ampia insenatura della Sicilia nord-occidentale. Corrisponde ad una depressione marina dove oltre un migliaio di metri di sedimenti si sono accumulati in circa 5 milioni di anni durante i periodi Pliocene e Pleistocene. Tali sedimenti hanno ricoperto le antiche successioni rocciose che, in superficie, costituiscono i rilievi della catena montuosa siciliana. Tali rilievi, composti da rocce carbonatiche, argillose e quarzose, appaiono oggi intensamente deformati da processi tettonici e circondano, come una sorta di anfiteatro naturale, l’entroterra del Golfo di Castellammare, culminando ad oriente con i Monti di Palermo e ad occidente con i monti della penisola di San Vito Lo Capo.
L’attuale conformazione del territorio presente nei dintorni di Balestrate è il risultato di una lunga evoluzione geologica e geomorfologica, strettamente connessa all’interazione tra i processi naturali tipici dell’ambiente marino e i processi naturali tipici dell’ambiente costiero emerso.
Il Golfo di Castellammare, a causa della sua esposizione, non protegge adeguatamente le coste dalle tempeste e mareggiate portate dai venti di maestrale e tramontana. Pertanto principali agenti modellatori delle coste sono il moto ondoso e le associate correnti marine litorali. Dalla loro energia risultano influenzate sia le coste alte e rocciose che le coste basse e sabbiose.
A Balestrate queste si sviluppano ai lati della falesia. Qui lunghe spiagge sabbiose sono alimentate dagli apporti sedimentari di numerosi torrenti, che sfociano lungo la costa dopo aver scavato le proprie valli all’interno di formazioni rocciose arenitico-sabbiose facilmente erodibili. Ad est della falesia di Balestrate la costa prosegue bassa e sabbiosa fino al vicino paese di Trappeto, interrotta dalla foce del Fiume Jato. Ad ovest della falesia di Balestrate si estende una spiaggia, lunga oltre 9 km ed ampia fino a 100 metri, che prosegue fino al centro abitato di Castellammare del Golfo. Tale spiaggia è delimitata verso terra da un sistema di dune costituito da antiche dune sabbiose più o meno fissate da vegetazione e in buona parte ricoperte da rimboschimenti a conifere ed eucalipti. Questo sistema di dune è oggi Sito d’Importanza Comunitaria denominato “Foce del Torrente Calatubo e Dune”.
Credits
Testi a cura di Antonio Cusumano